Iniziare la dieta è sempre uno dei più frequenti propositi per il nuovo anno, specialmente l’inizio di una dieta vegana che aiuta anche a proteggere l’ambiente: per questo motivo il mese di gennaio è chiamato “Veganuary. Il “gennaio vegano” è nato in Gran Bretagna nel 2014: la campagna ormai diffusa a livello internazionale motiva e sostiene milioni di persone in tutto il mondo nella scoperta della dieta a base vegetale.
In Germania, sono inclusi marchi noti come EDEKA, ALDI, Ikea, Subway o Burger King che evidenziano sempre più le alternative vegane nella loro linea di prodotti.
Come riconoscere un prodotto vegano?
Gli alimenti vegani e vegetariani sono soggetti alle normative generali sull’etichettatura degli alimenti del regolamento (UE) n. 1169/2011 (regolamento sull’informazione alimentare, LMIV). Devono essere etichettati in modo tale che i consumatori possano fare una scelta qualificata al momento dell’acquisto. Per un migliore orientamento, le alternative vegane al latte, le alternative vegane alla carne, lo yogurt vegano o il formaggio vegano sono contrassegnate con diversi loghi e sigilli di approvazione.


Requisiti elevati per l’etichettatura degli alimenti
In generale, l’intera industria alimentare è soggetta a rigide normative sull’etichettatura. In questo whitepaper, i nostri esperti spiegano quali applicazioni sono più adatte per fornire informazioni sui prodotti, quali sono i requisiti legali e come presentare le informazioni in modo sostenibile.
Etichettatura e marcatura nell’industria alimentare
















